Articoli con tag online
I post in stand by, la mappa dei materiali, le nuove avventure
Pubblicato da Marco Ciaffone in Access Denied, Il mondo del Web, Italia, Unione Euopea, USA il 23 febbraio 2014
Lareteingabbia si prende una pausa, ma non lo fa chi cura il blog. In realtà era già da tempo che la sezione dedicata ai post non veniva aggiornata, tanto da rendere quasi tardiva una tale precisazione. Tuttavia, è l’occasione per informare chi legge che questo stand by non ha coinvolto la sezione “Tutto quello che c’è da sapere“; i materiali ospitati sul blog sono stati infatti aggiornati e da questo momento saranno anche localizzati su una mappa; clicca sull’immagine qui sotto per aprirla a tutto schermo e consultare gli ultimi pdf condivisi.
Inoltre, chi avesse voglia di seguirmi altrove troverà di sicuro interesse gli approfondimenti radiofonici settimanali ai quali collaboro nella trasmissione di Radio Radicale Presi per il Web.
Buon ascolto!
Il castello di carta
Pubblicato da Marco Ciaffone in Italia il 18 dicembre 2012
Sembra ormai chiusa la fase delle diagnosi sulla crisi dell’editoria, spazio alle cure: tagli della foliazione, chiusura di giornali e paywall in arrivo per i siti delle testate. E il cortocircuito figlio della frattura generazionale è sempre più evidente.
“Senatori che uccidono la Rete”. Il flash mob al Pantheon
Pubblicato da Marco Ciaffone in Italia il 25 ottobre 2012
La “salva Sallusti” in discussione al Senato “metterà il bavaglio a chi fa informazione sul Web, disincentivando giornalisti e blogger a scrivere per paura di ricevere richieste di rimozione, essere trascinati in tribunale ed essere multati”. #Sulatesta ha così organizzato un flash mob in piazza del Pantheon per protestare contro “una norma che con la scusadella libertà di informazione rischia di uccidere le nuove forme di espressione sul Web”. Tra gli altri, Alessandro Gilioli, Gianfranco Mascia e Guido Scorza, armati di tastiere, mouse e cavi ethernet e circondati da un nastro giallo con su scritto “Scena del crimine. Senatori che uccidono la Rete”.
Update – Stando a quanto afferma Scorza di ritorno dal Transatlantico di Montecitorio, anche l’impostazione data dalla Cassazione, di cui si parlava nel precedente post, sembra saltata.