Articoli con tag Streaming
Il calcio in streaming è diventato legale?
Pubblicato da Marco Ciaffone in Italia il 5 ottobre 2011
Se è tua abitudine seguire lo sport sul pc senza sborsare un euro, allora questa per te è una dolcissima notizia. L’ultima sentenza della Corte di Giustizia Europea potrebbe infatti risolversi in una legalizzazione dello streaming degli eventi sportivi. Tutto ha origine in un pub inglese nel quale si trasmettono le partite della Premier League tramite una card e un decoder di un’emittente greca, il che fa risparmiare qualche sterlina al gestore ma va anche contro l’assegnazione dei diritti per gli eventi sportivi, che avviene con limiti territoriali.
E qui arriva la sentenza in questione, che reputa illegittimo questo limite. Come ci spiega l’avvocato Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito:
“Per i giudici europei, il sistema che vieta ai telespettatori di seguire le partite con una scheda di decodificazione in altri Stati membri e’ contrario alla “libera prestazione dei servizi” e alla concorrenza nell’Unione. Tanto più che, ha aggiunto la Corte, la Premier League non può reclamare alcun diritto d’autore sugli incontri calcistici, che non possono essere considerati alla stregua di “creazioni intellettuali” […] la sentenza dichiara espressamente che gli eventi sportivi non costituiscono creazione intellettuale e, laddove invece inquadrati dalla normativa nazionale nel sistema dei diritti di proprietà intellettuale, non possono essere oggetto di limitazioni di utilizzo da parte del titolare di diritti ( sia esso la Lega Calcio ovvero l’emittente satellitare) su base territoriale, con il pretesto della giusta remunerazione dei titolari dei diritti.
Il dictum della Corte porta come conseguenza a mio modesto avviso, che se io acquisto su internet una partita ad un prezzo di dieci volte inferiore da una piattaforma greca (analogamente a quanto previsto dalla Corte in relazione alle schede da inserire nel decoder) posso tranquillamente godermi lo spettacolo in lingua greca e ad un prezzo molto più basso. Il principio della libera circolazione dei servizi deve valere infatti in un pub inglese come sulla rete”.
Dalle ore 17:30 in streaming “La Notte della Rete”, la piazza virtuale contro la censura
Pubblicato da Marco Ciaffone in Italia il 5 luglio 2011
Se per lo streaming si va in galera
Pubblicato da Marco Ciaffone in USA il 18 Maggio 2011
Era la metà del marzo 2010 quando la “cyberzarina” staunitense Victoria Espinel diramava un documento di 20 pagine nel quale si esprimevano nette posizioni di lotta alla violazione del copyright. In particolare, riconoscendo il peso assunto dallo streaming, ormai ampiamente ai livelli del P2P, la Espinel si dichiara favorevole al considerarlo un crimine, sicuramente non per la gioia di piattaforme come Megavideo. E’ notizia delle ultime ore che il disegno di legge S-978 ha iniziato il suo iter verso la promulgazione che ribalterebbe l’attuale quadro vigente che non prevede la possibilità di considerare un criminale chi viene sorpreso a “streammare” nel territorio degli USA. Nella nuova situazione invece, rischieranno cinque anni di prigione (più multa) coloro i quali saranno considerati responsabili di dieci o più public performance a mezzo elettronico; la galera è prevista anche in casi di riconosciuto valore delle opere fruite (le major ragionano in termini di migliaia di dollari di guadagni persi, anche se sappiamo le difficoltà e le conseguenti arbitrarietà che si nascondo dietro questi calcoli).
E QUESTA E’ CASA MIA – Intanto in California viene presentato un altro progetto di legge, l’SB 242. L’obiettivo è rendere legittimo per i genitori di minori entrare negli account online dei figli per gestirne le impostazioni sulla privacy nel loro interesse. Si vuole inoltre concedere a questi genitori la possibilità di richiedere ai gestori delle piattaforme la cancellazione di contenuti riguardanti la loro prole; chi non ottempera entro 48 ore riceve fino a 10mila dollari di multa. Come prevedibile, ondate di proteste dal mondo delle aziende dell’ICT.
Vinklewoss alla Corte Suprema – Arriva infine la notizia che i gemelli Winklevoss hanno deciso di ricorrere alla Corte Suprema nell’ambito della causa che li vede contrapposti a Facebook.
La MPAA contro il “noleggio”
Pubblicato da Marco Ciaffone in USA il 6 aprile 2011
La Motion Picture Association of America (MPAA) si scaglia contro Zediva.com, start-up nata a metà marzo in concorrenza a Netflix nel mercato del noleggio online dei film di Hollywood. Zediva mette a disposizione i film al costo di due dollari per un noleggio di due settimane di DVD fisici spediti a domicilio, pratica per la quale negli USA non è previsto pagamento di diritti d’autore. Tuttavia, la MPAA sostiene che Zediva si nasconde dietro questa normativa ma la travisa in quanto in realtà sarebbe un fornitore di contenuti in streaming e dunque spazio sul quale ha luogo una violazione di copyright su larga scala. Richiede per questo ad una corte della California di imporre alla WTV Systems (parent company di Zediva) e al suo CEO Venkatesh Srinivasan il pagamento di una multa pari a 150mila dollari per ogni film distribuito, oltre alla cessazione dell’attività.