Un’isola di 320mila abitanti deve riscrivere una Costituzione vecchia di 67 anni; i 25 membri dell’assemblea costituente chiedono così aiuto al vasto popolo della Rete, che sarà chiamato ad esprimersi attraverso Facebook, Twitter e Youtube sulla Carta che vorrebbe venisse implementata nel proprio paese. Benvenuti in Islanda, il paese più informatizzato al mondo, dove le istituzioni decidono di aprirsi ad Internet nell’ambito della più basilare e fondamentale questione politico-sociale. Il documento che verrà partorito dalla Rete passerà prima per un referendum e poi per il Parlamento, il quale sembra pronto ad elaborare una bozza definitiva per la fine di luglio.
La Costituzione Islandese si scrive su Facebook
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