Un “Far Web” da civilizzare; un luogo di “cinguettii, grida di allarme, più megafono che piattaforma di discussione”. Si è espresso così il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò nel corso dell’audizione avuta giovedì 21 luglio di fronte alle Commissioni Cultura e Comunicazioni del Senato. Audizione che vedrà la sua seconda parte domani.
Dunque, Calabrò punta ad introdurre un vero e proprio schema cognitivo che prende di mira le logiche fondamentali dell’interazione e della comunicazione in Rete e ne ribalta la visione, ne stravolge il senso. Le iniziative prese dall’Agcom in materia di censura online vengono così contestualizzate in quella che sembra essere un’operazione di discredito di Internet e delle sue dinamiche, un retorico tentativo di far passare come necessarie le norme contenute nello schema di regolamento attualmente in fase di consultazione pubblica.
La Rete non è quella descritta da Calabrò, ma una sinfonia. Partecipiamo tutti insieme al concerto contro chi vuole fermare la musica!
www.agoradigitale.org/lareteunasinfonia
Ripropongo il Pdf con la relazione integrale presentata da Calabrò in Senato, insieme ad un “Approfondimento sul nuovo schema di regolamento sul diritto d’autore” a cura di Fabrizio Ventriglia di Agorà Digitale.