“Ammazzablog”: è mobilitazione

Fortunatamente la Rete sa difendere se stessa. Il nuovo tentativo di introdurre la “legge bavaglio” e con essa il suo comma 29, l’“ammazzablog”, ha innescato una serie di reazioni che stanno già convergendo in queste ore; in primis, in Parlamento sono stati presentati 7 emendamenti provenienti da tutti gli schieramenti. In merito, l’associazione radicale Agorà Digitale propone di “provare a portare gli attuali 26 firmatari verso i 316 della maggioranza necessaria all’approvazione di tali emendamenti alla Camera”, inviando a tutti i deputati questa richiesta:

Gentile Onorevole, 26 dei suoi colleghi di PD (8), Radicali (6), UDC (5), PDL (3), IDV (2) e Gruppo Misto (2) hanno presentato alla Camera ben 7 diversi emedamenti volti a limitare ai soli contenuti professionali ed in particolare alle testate registrate la validità del comma 29 del ddl intercettazioni volto ad estendere anche online la normativa sul diritto di rettifica. Riteniamo pericoloso estendere anche a contenitori amatoriali come blog o generici “siti internet” una normativa pensata per testate registrate e che appare sproporzionato applicare ad un contesto di scrittura amatoriale e rivolta a gruppi ristretti di persone. Le chiediamo di apporre la sua firma sui sette emendamenti o quantomeno su alcuni di essi, per dare forza alla richiesta di abrogazione in modo che sia chiaro che la difesa del web, non come luogo di assenza di regole, ma come risorsa anche per l’informazione è condivisa da tutti gli schieramenti politici.Internet è e sarà una risorsa fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelata”.

E’ possibile aderire quiAllo stesso tempo, è prevista una manifestazionea Roma (per chi avesse ancora bisogno di delucidazioni sul perché la norma è assurda, può trovarne in questo pezzo di Guido Scorza), davanti al Pantheon.

Dulcis in fundo, segnalo l’iniziativa di Valigiablu, che mira sostanzialmente a unificare gli sforzi che sta compiendo ogni ogni singolo blogger; si propone a corredo anche un lungo ed esauriente articolo su ciò che la norma rappresenta. Il tutto con buona pace dell’onorevole Gasparri, che si diverte a definire Internet uno strumento micidiale…

Forse bisogna prepararsi anche a mobilitarsi su scala internazionale, visto che è imminente un nuovo eG8 che, come il precedente, escluderà dal tavolo i netizen (noi) e i loro (nostri) rappresentanti; in più, proprio oggi il ministro degli esteri giapponese annuncia che il primo ottobre prossimo arriveranno le prime ratifiche dell’Anti-Counterfeiting Trade Agreement (ACTA), in un giro di firme che vedrà protagonisti, oltre ai nipponici, paesi come il Canada, l’Australia e gli Stati Uniti d’America.

UPDATE 29 settembre 2011 – Resistenza ad oltranza, in tutte le sedi, fino alla “disobbedienza civile” (Maria Luisa Busi, nda). Manifestazioni come quella di oggi danno coraggio, soprattutto perché palesano capacità di rimpallo “mondo virtuale – mondo reale” che hanno, pensate un po’, le potenzialità per fermare quegli imbavagliatori sempre più soli, sempre più precari. Anche se sempre lì. Dunque, ancora, resistenza. 

NO ALA BAVAGLIO

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  2. Secondo indizio « lareteingabbia.net

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