E’ in vista una revisione delle leggi sul diritto d’autore all’ombra di mulini a vento e tulipani per inserire tra le pratiche considerate illegali l’upload e il download di contenuti che si pongono in violazione di copyright. Fred Teveen, Segretario di Stato olandese per la Sicurezza e la Giustizia, annuncia l’imminente enforcement che dovrebbe portare al blocco di tutti quei siti votati a favorire l’infrazione di copyright su larga scala, tramite un oscuramento da parte dei provider. Teveen ha però parlato anche di misure volte a favorire gli utenti e bilanciare le nuove restrizioni, dall’eliminazione dell’equo compenso all’allargamento della disciplina del fair use, fino alla garanzia che non saranno i singoli netizen a rischiare in caso di infrazioni al diritto d’autore, a meno che non si macchino di violazioni ripetute e massicce.
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Olanda: enforcement sul copyright
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L’unica conclusione che posso trarre è che l’ambiente di Internet è una risorsa della quale va incentivato lo sviluppo nell’interesse del più ampio benessere sociale, e che vanno al contempo compresi i suoi pericoli così da strutturare un sistema di regolamentazione funzionale proprio a quello sviluppo.
Il tutto stigmatizzando senza appello il controllo censorio e il filtraggio mossi dagli scopi politici o economici di pochi. L’impostazione più consona alla regolamentazione di Internet, date le caratteristiche del mezzo, sembra dunque essere la costante collaborazione tra il legislatore, la magistratura, il governo, le autorità in generale e i produttori di contenuti (chiamati soprattutto a elaborare modelli di business adatti alla Rete) nonché i fornitori di servizi, i provider, gli intermediari e la sempre più vasta comunità degli internauti.
Stiracchiando un paio di concetti al di fuori del loro ambito, potremmo dire che bisogna passare da una “legislazione broadcast” ad una “legislazione netcast”.
Detto in altri termini, la Rete non sta bene in una gabbia, ma solo in un’altra rete.L’intervento a Radio1 – 10 aprile 2013
L’intervento a Radio1 – 28 dicembre 2011
L’intervento a Radio1 – 11 ottobre 2011