Le nuvole di Amazon

Cloud Drive di Amazon

Non sembra essere piaciuto alle major dell’intrattenimento il nuovo servizio di Amazon Cloud Drive, che permette agli utenti di caricare “nella nuvola” file musicali e riascoltarli in streaming con un qualunque device connesso ad Internet. Per le major Amazon non avrebbe siglato alcun accordo di licenza per questo tipo di servizio, e poco importa che la musica caricata “in the cloud” sia stata acquistata legalmente: a fare la differenza è la mancanza di licenze per la riproduzione su altri dispositivi. Si intravede all’orizzonte una nuova battaglia della guerra alla musica digitale; Amazon da parte sua invita le major a notare come il servizio abbia di fatto crescere il numero di brani mp3 venduti legalmente (pur non specificando numeri), ribadendo così la volontà di portare avanti il servizio così com’è.

 

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