Mozilla non ha nessuna intenzione di rimuovere dal suo browser Firefox l’estensione MAFIAA, che permette il reindirizzamento automatico verso i nuovi indirizzi dei siti bloccati perché ritenuti in violazione di copyright.Harvey Anderson,consigliere generale della Foundation di Mountain View, ha così risposto agli uomini dello U.S. Department of Homeland Security (DHS), affermando che lo strumento di aggiramento dei sigilli governativi (che ha ottenuto 6000 download in poche settimane) resterà lì finché ad ordinare la rimozione non sarà un’ordinanza firmata da un giudice. Dunque, Anderson e soci pongono cruciali interrogativi alle agenzie governative in merito a chi, come e quando può ordinare la rimozione di contenuti e strumenti dell’online senza che ciò possa essere considerato censura o mera accondiscendenza alle richieste dei detentori di diritti.
DO NOT TRACK – Viene intanto approvato in California il disegno di legge SB 761, che contiene importanti disposizioni tese a permettere agli utenti di non essere tracciati durante la navigazioni e difendersi così dalla pubblicità comportamentale. Alle società dell’online sarebbe così vietato tracciare senza esplicito consenso degli utenti; ora ad esprimersi sarà il Senato di Washington.