Agorà Digitale e i Radicali sono entrati a gamba tesa nei database della Regione Lazio, e per me è stato un piacere darne notizia su Repubblica.
Spiega Luca Nicotra:
Il principio è che i dati appartengono al cittadino, che li ha letteralmente pagati con le sue tasse. Ecco, con questa legge si stabilisce il diritto di accesso a quei dati. Un diritto che apre scenari vantaggiosi non solo dal punto di vista della trasparenza, ma anche da quello economico.
Faccio un esempio: la Regione libera i dati, un programmatore in gamba li prende e li usa per mettere a punto un sistema che può indicare il tasso di criminalità in una determinata zona della città incrociandoli con il valore degli immobili e la fluttuazione di entrambe le variabili nel tempo. Questo non ha un valore per chi vuole comprare casa in quella zona? Di progetti di questo tipo, con i dati liberi e accessibili da un pc, se ne possono immaginare a migliaia, basti pensare alla sanità e a tutti gli altri servizi pubblici.
Ci sono alcuni utilizzi dei dati che le amministrazioni neanche considerano perché implicano un costo. Ecco, da domani ci potrà pensare qualcun’altro”.
#1 di Travel Tips il 10 settembre 2012 - 11:23
This article is really a pleasant one it assists new internet visitors, who are wishing in favor of
blogging.